QUANTO non AI

Svariate le situazioni soprattutto quelle tecnologicamente interessanti e affascinati per il potenziale di miglioramento nella qualità della vita.

Altra politica è l'oppure rifugiarsi, nell'annuncio che è stato pubblicato sul sito ufficiale del Manchester United venerdì (22 marzo). Con la  Malaysia Airlines  che ha annunciato una partnership a lungo termine con la squadra di calcio professionistica Manchester United, consolidando la sua posizione come compagnia aerea commerciale ufficiale del club.

Nel purtroppo,  secondo imprinting e casta, nell’architettura di sistema eco-sociale,  riprende in questo periodo di tradizioni, la consuetudine dei fantastici e ricchi paramenti,  i colori delle sette. Contrapposizione di coincidenza e il susseguirsi di continuità.

Il Marketing architettonico dei paramenti delle sette è trasversale secondo la geopolitica di riferimento;  silenziosa realtà che la politica locale nel suo secolare opportunismo adatta a sé stessa, in comunicazione che irradia incertezza da un lato ma da certezza nel suo ricorrere storico degli aderenti delle sette, mancanti di sviluppo o negando l ‘evoluzione al fine di adattarla al proprio marketing sociale  letto attraverso forme e colori. Un insieme caratterizzato da estrema ansia, paura, e soggezione,  offrendo privilegi di classe secondo adesione, mero asservimento di coerenza filosofica. Questo marketing  delle sette di immagine indica indici di qualità differenziata della vita secondo un silente  gerarchizzato insieme, e rispecchia uno dei comportamenti dei primati umani .

L’Europa.

Come sul dire,  alcuni hanno fatto capire che le castagne dal fuoco o te le levi da solo o paghi salato per fartele levare nell’attuale equilibrio d’impegni, un definito  momento  “critico” per l’Ucraina ma in cui” la Russia non deve (dovrebbe) vincere”,        

Su questo insisterà il vertice europeo che si aprirà, ovviamente,  si presume  che analizzerà il calcolo della probabilità di reinserimento di popolazioni nei territori colpiti e la durata di inabitabilità dei territori bombardati con il nucleare.  I capi di Stato e di governo dei paesi dell'Unione Europea cercheranno anche di mettersi d'accordo sulla guerra tra Israele e Hamas, cercando il giusto equilibrio, a parole, tra la condanna della tragedia umanitaria di Gaza e il diritto d'Israele alla sicurezza. Questa discussione potrebbe essere lunga e un accordo non è garantito.

Altro accordo sensibile, non attuato, a Bruxelles è la Direttiva europea sulla catena di fornitura, la legge è fallita il 28 febbraio. Non è stata trovata la maggioranza nel voto tra i 27 Stati Ue. L'Italia ha votato contro, la Germania si è astenuta, il che sembrava un no dovuto alle regole. Uno dei progetti più importanti è ormai sull’orlo dell’estinzione. L’idea alla base della direttiva sulla catena di fornitura era che le aziende europee dovessero verificare se i loro partner commerciali in altre parti del mondo rispettano i diritti umani e proteggono l’ambiente. Ciò vale lungo tuttala catena del valore, dalle materie prime al prodotto finito.  Una questione che riflette anche il problema dei rifiuti in generale,  con l’evidenza di quelli elettronici di cui il pro capite, vedono gli europei in testa nella produzione di rifiuti elettronici con 17,6 chilogrammi, seguiti da Oceania (16,1 chilogrammi) e America (14,1 chilogrammi). Allo stesso tempo, queste regioni hanno i tassi di riciclaggio più alti: gli europei, ad esempio, hanno il 42,8%. In Africa, vengono prodotti molti meno rifiuti elettronici pro capite (2,5 chilogrammi), ma è dimostrato che meno dell'1% viene adeguatamente raccolto e riciclato.

Questa guerra non guerra.

I leader europei sembravano più in sintonia nel riconoscere “l’urgenza” di un aumento della difesa militare dell’Ucraina. Più in generale, quello dell’Europa. 

Mentre è di questa mattina la notizia tramessa della Reuters che la Russia si considera in uno stato di guerra a causa dell'intervento dell'Occidente a fianco dell'Ucraina, ha dichiarato all'agenzia di stampa statale TASS il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, riferisce Reuters. (da ns. verifica è stata la Tass ma l’agenzia RBC ).  Inoltre il Ministero della Guerra Russo indica ancora operazione militare speciale e fornisce un rendiconto: In totale, dall'inizio dell'operazione militare speciale, sono stati distrutti: 577 aerei, 270 elicotteri, 16.565 veicoli aerei senza equipaggio, 487 sistemi missilistici antiaerei, 15.572 carri armati e altri veicoli corazzati da combattimento, 1.252 veicoli da combattimento a lancio multiplo sistemi missilistici, 8.490 cannoni e mortai di artiglieria da campo, nonché 20.057 unità di veicoli militari speciali. Fonte: Ministero della Guerra Russo. Sarebbe dire meglio usare un po' di fair play in questi casi.

Quando la Russia attaccò l’Ucraina, il presidente Vladimir Putin la definì un’operazione militare speciale. In Russia le parole e chi le dice contano molto. (questa informazione invece è stata data da Dmitry Peskov. ). 

Dando uno sguardo qua e là, quello che  traspare è che questa guerra è come tutte le altre dove il numero delle morti e la qualità della aspettativa di vita dei potenzialmente morti,  è quel che conta. Semplificando, sono emersi studi relativi al bisogno di personale combattette in sostituzione dei morti per il processo di guerra. 

Per quello che si sa, il numero dei sostituti, i rimpiazzi ai morti sul campo di battaglia (salvo allargamento ai civili di parte) è+ calcolo del tempo di inabilita dei territori (alcuni indicano in 100 anni),  inizierà secondo previsioni del progress tecnologico, con la sostituzione di robot alle persone nelle aree di conflitto e con i veterani che tornano a casa dal fronte, spesso feriti sia psicologicamente che fisicamente.  Un’analisi di equilibrio che comunque simulato su larga scala mondiale vede i numeri delle persone adatte secondo lo scema generazionale.

Un saluto a calcolo,  tragicamente scioccante come lo sono le guerre. Ovvio che l’adesione al percorrere di questo tempo sarà ammortizzato dalle Sette e suoi.

Esattamente necessita superare la paura indotta solitamente dalla paura del comportamento intenzionale degli altri. Evitare questo contagio è estremamente difficilmente poiché alla base è una malattia sociale indotta dalla ignoranza e imprinting,  lussuosi e dorati di superiorità a discapito di altri, una moderna forma di schiavitù.

Il Consiglio europeo ha pubblicato dati dettagliati sugli aiuti finanziari dell’UE concessi all’Ucraina dall’inizio dell’aggressione russa. Finora l’UE ha stanziato 138 miliardi di euro a Kiev, sotto forma di aiuti finanziari, umanitari e militari.  l piano della Commissione europea prevede che il 90% dei proventi derivanti dai beni sovrani russi bloccati attraverso il Fondo europeo per la pace siano destinati all'acquisto di armi per l'Ucraina, mentre il resto sarà speso per il recupero e la ricostruzione. Solo per rafforzare le capacità dell'esercito ucraino sono stati stanziati 28 miliardi di euro di aiuti (fino ad aprile 31 miliardi). Sei miliardi dallo strumento di aiuto europeo e 22 miliardi di euro sotto forma di contributi bilaterali da parte degli Stati membri. Allo stesso tempo, tra il 2022 e il 2023, 40.000 soldati ucraini sono stati formati nell’ambito della missione di assistenza militare dell’UE. Per l'accoglienza dei rifugiati sono stati messi a disposizione 17 miliardi di euro. Oltre 4,2 milioni di persone fuggite dall’Ucraina hanno beneficiato di protezione temporanea nell’UE. Fino a febbraio sono stati stanziati tre miliardi di euro per l'Ucraina sotto forma di aiuti umani. L'Alto rappresentante dell'Unione europea per la politica estera Josep Borrell ha dichiarato oggi che l'Ucraina riceverà altri 20 miliardi di euro in aiuti militari dalle istituzioni europee. "Dall'inizio della guerra abbiamo dato 31 miliardi di euro in aiuti militari, e per quest'anno sono previsti altri 20 miliardi di euro", ha detto Borrell. I 20 miliardi di euro di Borrell rappresentano l'importo stimato che gli Stati membri intendono stanziare quest'anno per gli aiuti militari all'Ucraina, ma si tratta solo di una stima perché non tutti hanno fornito le proprie cifre. I cinque miliardi di euro formalmente concordati dai ministri degli Esteri questa settimana nel nuovo pacchetto EPF per l’Ucraina, l’Ucraina Relief Fund, non sono inclusi nei 31 o 20 miliardi di euro. I dati sono pubblicati a questo link infografica: la solidarietà dell'UE con l'Ucraina 

Non vengono però evidenziati i dati relativi a truffe, corruzioni e frodi dove la loro portata non fa che crescere. Vengono classificate diversi tipi di frode.  Frode scientifica, frode economica, frode sociale. Di conseguenza, se non già coinvolti in  frodi, funzionari, forze dell’ordine e uomini d’affari dovrebbero elaborare misure sempre nuove. Così, si parla di inasprimento e di verifica, e si discute del controllo. Ma l’efficacia di queste misure solleva interrogativi tra gli esperti: sottolineano che non è ancora possibile influenzare le cause profonde e altri relativi a questo tipo d’investimento, un insieme che  non ne fa certo un dato affidabile.

Come per l’indicazione di obbiettivi strategici  degli  attacchi alle raffinerie di petrolio russe e conseguenzialmente negli Stati Uniti si teme un aumento del prezzo della benzina durante l'anno elettorale. Verosimiglianza, l'idea di realismo nella finzione, pare che  questo sia in parte mostrato, quando l’Europa pare abbia deciso di usare i beni confiscati ai russi per sovvenzionare la guerra in ucraina,. Compensata la questione che la Russia ha portato in Crimea gran parte della collezione di 14.000 oggetti dell'Herson Art Museum. In totale, sono stati prelevati fino a 28.000 oggetti da vari musei e collezioni di Kherson che risalgono al 2022, quando la Russia occupò la città per otto mesi. Il bottino comprende, tra le altre cose, dipinti, sculture e monete dell'antichità.

Un Europa che si proietta sulle Olimpiadi definite  le Olimpiadi dell’amore,  inteso sesso con approfondite analisi conseguenti a malattie trasmissibili. Una Francia che presenta un deficit pubblico al 5,6% del Pil rispetto al 4,9% previsto. Un debito che supera i 3.000 miliardi di euro. Un deficit commerciale nel 2023 che sfiora i 100 miliardi di euro. La crescita economica è stata rivista all’1% anziché all’1,4%, costringendo il governo a cancellare per decreto 10 miliardi di euro di crediti nel bilancio 2024, appena votato. Dopo la crisi agricola europea che, nonostante le centinaia di milioni di euro sganciati, non è ancora stata risolta  mentre è entrata nella campagna elettorale europea,  con una finanza privata in molti paesi UE obsoleta e incapace che cerca una soluzione antagonista nella finanza pubblica facendone di tutta l’erba un fascio, un insieme che danneggia profondamente le già precarie qualità della vita dei cittadini.

Intanto in America le cose si intorpidiscono verso il sud America e i suoi emigranti.  Secondo la legge del Texas, una volta che i migranti sono in custodia con l'accusa di ingresso illegale, possono accettare l'ordine di un giudice di lasciare gli Stati Uniti o affrontare un procedimento giudiziario. Tuttavia, il Messico ha affermato che rifiuterà di riprendere chiunque venga obbligato ad attraversare il confine. L'azione giudiziaria sulla legge sull'arresto dei migranti in Texas crea confusione al confine tra Stati Uniti e Messico. Il Texas ha dovuto affrontare domande scettiche durante un'udienza davanti a un collegio di tre giudici della quinta corte d'appello degli Stati Uniti che si è conclusa senza una sentenza, lasciando per ora in sospeso la nuova legge. La confusione in Texas ricorda altre battaglie sull’immigrazione avvenute durante le amministrazioni Trump e Biden, alimentate dall’inerzia del Congresso. Nel 2020, la nona corte d'appello degli Stati Uniti ha bloccato la politica di Trump che prevedeva che i richiedenti asilo attendessero in Messico le udienze presso il tribunale statunitense per l'immigrazione, ma ha affermato che la sua ordinanza si applicava solo in California e Arizona e non in New Mexico o Texas perché quegli stati di confine erano al di fuori della sua giurisdizione. La Corte Suprema ha successivamente affermato che la politica dovrebbe rimanere in vigore oltre confine.

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